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Volvo 

La Storia di tutte le case automobilistiche


La Volvo fu fondata a Göteborg, in Svezia, nel 1927 come sussidiaria della SKF, fabbrica produttrice di cuscinetti a sfera, dai due soci Assar Gabrielsson e Gustav Larsson.

Il marchio Volvo fu registrato per la prima volta dalla SKF l'11 maggio 1915 con l'intenzione di utilizzarlo per una serie speciale di cuscinetti a sfera da esportare nel mercato americano, ma non venne mai utilizzato. Venne ripreso nel 1927 per le automobili, dal momento che il termine latino "volvo", termine indicante movimento, dinamicità, poteva adattarsi molto bene anche alla produzione di autovetture.

Il nome Volvo deriva dal latino volvere (rotolare, scorrere) e venne scelto in quanto uno dei due soci fondatori aveva lavorato per la fabbrica di cuscinetti a sfera SKF, che divenne uno dei loro primi clienti. Il simbolo Volvo rappresenta l'antico simbolo chimico dell'acciaio, scelto per simboleggiare la resistenza dell'acciaio di ottima qualità utilizzato in Svezia per la produzione di auto. La linea diagonale, attraverso la griglia, fu adottata poco dopo per fissare il simbolo attuale al radiatore.

Fin dagli albori al centro delle attenzioni della Volvo c'era la sicurezza.

La prima autovettura Volvo venne prodotta il 14 aprile 1927, e venne chiamata ÖV 4. La produzione continuò con automobili progettate per resistere alle dure condizioni climatiche ed ambientali svedesi.

 
 

L'autobus Volvo B 615 (1958)

In seguito il gruppo Volvo si espanderà in altri settori, come gli autocarri (oggi Volvo è il secondo produttore al mondo di autocarri pesanti), autobus, macchinari per l'edilizia, trattori agricoli, motori marini, ecc.

Nel 1964 la Volvo aprì la fabbrica di Torslanda, ancora oggi uno dei suoi più importanti impianti di produzione, dove vengono assemblati i fuoristrada e le auto di classe elevata.

Nel 1965, venne aperto un impianto di produzione a Gand (Belgio), attualmente il secondo impianto della Volvo per importanza, dove vengono prodotte principalmente le auto di fascia medio bassa ed alcune delle più importanti numericamente.

Gli inizi degli anni settanta segnarono eventi importanti nella storia aziendale, con l'acquisto, nel 1975, del comparto costruzione automobili dell'olandese DAF e con la firma di una joint-venture con Peugeot e Renault per la progettazione e costruzione di un motore di successo, il PRV, adottato poi da molte altre auto, ad esempio l'italiana Lancia Thema.

Nel 1989, venne aperto un nuovo impianto a Uddevalla, in cooperazione con la Pininfarina, dove vengono principalmente prodotte le auto di nicchia.

Nel 1999 il gruppo Volvo vende la sua divisione autovetture al gruppo Ford Motor Company.

Dall'inizio del 2009 cominciarono a circolare voci sulla vendita da parte della Ford ad una delle aziende cinesi del settore automobilistico[1]. Nel dicembre 2009 è stata diffusa la notizia che Ford e la cinese Geely hanno trovato un accordo per la vendita stessa, da perfezionarsi nel primo trimestre del 2010[2]. L'annuncio ufficiale della cessione è stato rilasciato da Ford il 28 marzo 2010 e dovrebbe essere perfezionato entro il terzo trimestre 2010.[3]

[Il settore auto

 

Una Volvo 240 Station wagon

Le vetture Volvo sono quasi tutte berline e station wagon e solo recentemente allroads e SUV.

La Volvo è considerata l'artefice della diffusione (perlomeno a livello mondiale) della vettura Familiare (o Station Wagon) con l'introduzione del modello 240 (1975 - 1993) che pur prodotto in versioni più o meno rare che spaziano dalla coupé alla Familiare (242, 244, Turbo, 264, 265) deve la sua notorietà al modello 245 che in svariate versioni cambierà la percezione del veicolo Station Wagon da mezzo di lavoro a mezzo per la famiglia.

La produzione Volvo si caratterizzava per auto a trazione posteriore con motore longitudinale, linea tecnica che venne prima deviata con l'introduzione della serie "400" (480, 440, 460) ed abbandonata con la comparsa della Volvo serie 850 che segnò il passaggio della Volvo alle trazioni anteriori ed alle 4 ruote motrici con motore disposto trasversalmente.

La Volvo produce auto che si collocano nel cosiddetto segmento premium, in concorrenza con Alfa Romeo, Audi, Bmw, Cadillac, Mercedes-Benz, Lexus e Saab. Volvo ha 2.500 concessionarie distribuite in 100 Paesi di tutto il mondo, ed il 60% della produzione viene venduto in Europa, il 30% nel Nord America, il restante 10% nel resto del Mondo.

Dopo essere divenuta parte della multinazionale Ford la Volvo ha iniziato a produrre versioni basate su meccaniche in comune con le altre aziende del gruppo e vetture dotate di motori bifuel.

[] Modelli di autovetture

[I primi anni

  • Volvo OV4 ("Jakob")
  • Volvo PV36 Carioca
  • Volvo PV800 ("Sugga") (PV821, PV822, PV823, PV824, PV831, PV832, PV833, PV834)
 
 

Volvo PV544 - "Buckelvolvo"

  • Volvo PV444 ("Buckelvolvo")
  • Volvo P210/P445 (Duett)
  • Volvo PV544
  • Volvo Serie P120 (Amazon)
 
 

Volvo P1800 del 1961

  • Volvo P1800
  • Volvo P1900
  • Volvo 66

[ Modelli a tre cifre

A partire dalla Volvo 140 del 1968 la Volvo utilizzò un sistema a tre cifre per definire i propri modelli, in cui la prima cifra indica la serie della vettura, la seconda il numero dei cilindri del propulsore e la terza il numero di portiere, 5 nel caso di station wagon. Così ad esempio la Volvo 164 è una serie 100, con propulsore a 6 cilindri e carrozzeria berlina a quattro porte. Ci furono tutta via delle eccezioni, ad esempio la Volvo 780 era una coupé a due porte con motori a 4 e 6 cilindri, mentre la 760 ebbe anche motori sovralimentati a 4 cilindri. Alcune 240 ebbero poi motori a 6 cilindri. Negli ultimi anni l'ultima cifra non venne più utilizzata, così ad esempio la sigla 740 identificava sia le berline sia le station wagon, mentre rimase sulle targhette identificative del veicolo.

  • Volvo 140
  • Volvo 160
 

Volvo 240 del 1985

  • Volvo 240/244/245
  • Volvo 260/264/262C
  • Volvo Polar I
  • Volvo 340
  • Volvo 360
  • Volvo 440
  • Volvo 460
  • Volvo 480
  • Volvo 740
  • Volvo 760
  • Volvo 780
  • Volvo 850
  • Volvo 940
  • Volvo Polar II
  • Volvo 960

[ Modelli a denominazione corrente

A partire dal restyling della Volvo 850, si ebbe una mutazione anche nelle sigle identificative dei veicoli, così oggi i modelli sono definiti da una o due lettere seguite da due cifre, in cui la seconda è sempre uno zero. La lettera S definisce le sedan ovvero le berline a quattro porte, la lettera V sta per versatility e definisce le station wagon, la lettera C indica le coupé o le vetture a due porte, mentre la sigla XC definisce i SUV e le vetture con la caratterizzazione fuoristradistica.

  • Volvo C30
  • Volvo S40
  • Volvo V40
  • Volvo V50
  • Volvo C70
  • Volvo S60
  • Volvo V60
  • Volvo S70
  • Volvo V70
  • Volvo S80
  • Volvo XC60
  • Volvo XC70
  • Volvo XC90
  • Volvo S90
  • Volvo V90

[ Prototipi

  • Volvo Venus Bilo (1933)
  • Volvo Philip (1952)
  • Volvo Margarete Rose (1953)
  • Volvo Elisabeth I (1953)
  • Volvo VESC (1972)
  • Volvo 1800 ESC (1972)
  • Volvo EC (1977)
  • Volvo City Taxi (1977)
  • Volvo Tundra (1979)
  • Volvo VCC (1980)
  • Volvo LCP2000 (1983)
  • Volvo ECC (1992)
  • Volvo SCC (2001)
  • Volvo YCC (2004)
  • Volvo 3CC (2005)
  • Volvo T6 (2005)
  • Volvo C30 Design Concept (2006)
  • Volvo XC60 Concept (2006)
  • Volvo ReCharge Concept (2007)
  • Volvo S60 Concept (2009)
  • Volvo Universe Concept (2011)


 

 
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